Ingredienti
- 1 kg di sarde
- 1,5 kg di cipolle bianche
- 110 g di aceto di vino bianco
- 2 foglie di alloro
- 25 g di pinoli Ciavolino
- 25 g di uva passa
- 150 g di olio di semi di girasole (per la cottura delle cipolle)
- Olio di semi di girasole q.b. (per friggere)
- Farina 00 q.b.
- Sale q.b.
Le sarde in saor sono uno degli antipasti più iconici della cucina veneziana, un piatto che racconta la storia dei pescatori e delle loro lunghe giornate in mare.
Quello che nasce come metodo di conservazione, è oggi apprezzato per il suo sapore unico, dato dalla combinazione di sarde fritte e un condimento agrodolce di cipolle, aceto, pinoli e uvetta.
In origine, i marinai veneziani lo preparavano per conservare il pesce durante i viaggi, ma oggi le sarde in saor rappresentano un piacere da gustare, soprattutto dopo averle lasciate riposare per almeno 24 ore, quando i sapori si sono amalgamati perfettamente.
Procedimento
Procedimento
Per preparare le sarde in saor, cominciate dalla pulizia del pesce: eliminate la testa delle sarde e incidetele lungo il ventre per rimuovere le interiora. Sciacquatele sotto acqua corrente, facendo attenzione a non romperle, così da mantenerle intere. Mentre vi occupate della pulizia, scaldate abbondante olio di semi di girasole in una padella capiente. Infarinate delicatamente le sarde e disponetele su un vassoio, pronte per essere fritte. Quando l’olio avrà raggiunto una temperatura di circa 175°C, friggete poche sarde alla volta, lasciandole dorare per qualche minuto. Una volta pronte, scolatele su carta assorbente, salatele leggermente e lasciatele raffreddare.
Nel frattempo, mondate e affettate sottilmente le cipolle bianche. In un tegame, scaldate 150 g di olio di semi di girasole e aggiungete le cipolle affettate, facendole appassire a fuoco dolce. Dopo qualche minuto, unite l’aceto di vino bianco, i pinoli, l’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida e le foglie di alloro. Regolate di sale e pepe, coprite il tegame con un coperchio e lasciate cuocere il tutto per circa 20 minuti, fino a quando le cipolle non saranno morbide e ben insaporite dall’aceto.
A questo punto, prendete una pirofila e cominciate ad assemblare il piatto: distribuite uno strato di saor sul fondo, quindi adagiate una parte delle sarde fritte sopra. Proseguite alternando strati di sarde e saor, avendo cura di terminare con uno strato di cipolle in superficie. Una volta completato l’assemblaggio, coprite la pirofila con pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per almeno 24 ore. Questo riposo è essenziale per permettere alle sarde di assorbire tutti i sapori del saor. Prima di servire, accompagnate il piatto con polenta calda, che si sposa perfettamente con il gusto agrodolce delle sarde.
Consiglio dello Chef
Per rendere il piatto ancora più gustoso, provate a tostare leggermente i pinoli Ciavolino in padella prima di aggiungerli al saor. Questo passaggio esalterà il loro sapore e aggiungerà una nota ancora più croccante e profumata alla preparazione.